Cinque consigli di scrittura

Cinque consigli di scrittura

Ecco cinque consigli preziosi per iniziare da solo a editare la tua opera!

 

1) ELIMINA AVVERBI E FORME PASSIVE

Stephen King, il ‘re’ della letteratura dell’orrore, ci dà questo consiglio nel suo manuale On writing. Perché eliminare gli avverbi? Perché spesso non servono e appesantiscono soltanto il testo. Allo stesso modo le forme passive del verbo prevedono una sintassi arzigogolata e difficile da seguire.

*La portafinestra fu aperta delicatamente da Jenny. Jim spavaldamente si era messo in ginocchio, pronto a chiederle romanticamente la sua mano.

 Jenny aprì la portafinestra. Jim era in ginocchio pronto a chiedere la sua mano.

 

2) NON USARE PIÙ DI TRE AGGETTIVI ALLA VOLTA

Spesso pensiamo che abbondare con gli aggettivi aiuti il lettore a farsi un’idea più precisa, in realtà sovraccarica molto il testo, e gli aggettivi perdono di forza. Meglio pochi aggettivi mirati che diano al lettore modo di immaginare il personaggio: se ne vogliamo usare di più, è meglio iniziare un’altra frase.

*Jenny era bionda, gentile, alta, romantica, pensierosa e sola.

Jenny era gentile, pensierosa e sola.

 

3) NO AL MAIUSCOLO PER LE GRIDA

Il maiuscolo per le grida è un derivato dalla scrittura al cellulare e dalle fan fiction, non troverete mai qualcosa del genere in un libro stampato. Perciò, quando volete dare l’impressione che il personaggio urli, ricorrete piuttosto alla punteggiatura.

*“SEI UNA STRONZA! TI ODIO, MALEDETTA!”

 “Sei una stronza! Ti odio, maledetta!”

 

4) ATTENTI AL DOPPIESE

Che cos’è il doppiese? È un insieme di termini derivati dalla traduzione dell’inglese in doppiaggio, che nessun italiano ha mai usato nella vita reale. Il re di questi termini è ‘fottuto’, usato per tradurre “fuckin’’, che in italiano in realtà usiamo molto poco, ma ve ne sono molti altri, ‘diavolo’, ‘dannazione’, che raramente usiamo nella vita reale. Cancellate senza pietà queste parole dal vostro scritto, sostituendole con imprecazioni e termini plausibili nella vita reale.

*“Apri questa fottuta porta e dammi la borsa, dannazione!”

“Apri questa cazzo di porta e dammi la borsa!”

 

5) LEGGETE A VOCE ALTA IL VOSTRO LAVORO

Prima di sottoporlo ad altre persone, leggete a voce alta il vostro lavoro. Questo semplice gesto vi permetterà di percepire ridondanze, ripetizioni e frasi troppo arzigogolate, che potrete procedere a tagliare. Il vostro testo ne guadagnerà.

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